La terapia di neuromodulazione vagale auricolare (AVNT) riduce la fatica in un gruppo di pazienti con sindrome post-virale
Pubblicato in: Advances in Neurology and Neuroscience Research (Ricerca in Neurologia e Neuroscienze)
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Lo studio ha analizzato l'efficacia della terapia auricolare del nervo vago Nurosym nell'alleviare i sintomi della stanchezza cronica in pazienti con sindrome post-virale. Durante un periodo di trattamento di 10 giorni, i pazienti hanno partecipato a sessioni giornaliere di 35 minuti. La stanchezza, misurata dalla Scala della fatica di Pichot, è migliorata significativamente del 48% alla fine del trattamento (p<0,0001). I risultati suggeriscono che Nurosym è efficace nell'aumentare il tono vagale e quindi nel ridurre i sintomi della fatica cronica associata alla disautonomia.
Contesto e obiettivi
Lo scopo dello studio è stato quello di indagare l'efficacia della AVNT nell'alleviare i sintomi della fatica cronica in pazienti con sindrome post-virale. La sindrome da stanchezza cronica (CFS) è un disturbo complesso che colpisce diversi sistemi corporei ed è caratterizzato da grave affaticamento, deficit cognitivo, disturbi del sonno e disfunzioni del sistema nervoso autonomo. È spesso associata a un'infiammazione del nervo vago causata da un'infiammazione persistente nell'organismo, che può derivare da complicazioni post-virali (astenia post-virale) e da stress psicologico. La diagnosi precoce e l'intervento tempestivo sono fondamentali per trattare la stanchezza cronica e prevenire lo sviluppo di condizioni più gravi. Le conseguenze a lungo termine della disautonomia possono contribuire alle malattie cardiovascolari e alle neuropatie autonomiche.
I metodi
I pazienti sono stati stimolati con Nurosym per 10 giorni consecutivi, con ogni sessione della durata di 35 minuti. Le valutazioni cliniche sono state eseguite prima della prima stimolazione (giorno 0), dopo 5 sessioni (giorno 5) e dopo 10 sessioni (giorno 10), seguite da una valutazione 7 giorni dopo la stimolazione. Le misure cliniche primarie comprendevano i punteggi della Scala della fatica di Pichot. La Scala della fatica di Pichot è uno strumento standardizzato per quantificare il grado di affaticamento degli individui. Gli esiti clinici secondari comprendevano i biomarcatori infiammatori.
Risultati
La fatica è diminuita drasticamente durante il trattamento. Questo è stato un fattore importante per la sensazione di remissione.

L'evoluzione della fatica, stimata con la scala di fatica Pichot, è migliorata di circa il 48% durante il trattamento (D0 vs. D10, p<0,0001).
Conclusioni
La neuromodulazione con Nurosym migliora il tono vagale, il che può portare al sollievo dei sintomi spesso associati alla disautonomia, come la stanchezza cronica.
Parole chiave
Sindrome da fatica cronica; terapia del nervo vago; sindrome post-virale; disautonomia; biomarcatori infiammatori